Il Team del Torre Pedrera rappresentava, sulla carta, la seconda incognita dell’intergirone, ma anche i falconi romagnoli tornano a casa con le pive nel sacco, poiché troppa la voglia di vincere della formazione ozzanese. 9 a 4 per la Virtus, il risultato finale. Partita in cui tutti hanno dato il loro apporto, sia nel box di battuta, 13 valide anche oggi, alcune di pregevole fattura, sia in difesa dove però si sono viste troppe disattenzioni (5 errori). La Virtus rimane quindi imbattuta con sette vittorie a favore. Nell’intergirone dovrà ora affrontare il Riccione e poi il Rimini, infine attendere per vedere se sarà necessario (e tutti speriamo di no) dover recuperare la trasferta di Ancona. Chiuso l’intergirone che, lo ricordo, è di partite di sola andata, ricomincerà il girone di ritorno, con un occhio, anzi due, di riguardo a Sasso Marconi e Goti Godo.
Per la nostra partita viene designato (fino a venerdì mattina la nomina era ancora vacante) un signor arbitro, di serie A. Chapeau! Ed il signor Pegoraro sbaglia veramente poco anche se deve subire una veemente protesta da parte del Coach degli ospiti per una chiamata di interferenza sulle basi che, ad onor di regolamento, ci può stare, ma che non si era mai vista prima di oggi. Partenti Natali e Dau. La Virtus parte subito con il vento in poppa. Alla fine del primo inning conduce già 4 a 0. Uno scatenatissimo Natali e Roncarati producono i primi punti, poi è un errore del prima base ospite su una chiusura di doppio gioco, favorisce la segnatura del quarto punto. Al secondo inning la Virtus incrementa. Ma prima spieghiamo l’interferenza: Palone è in seconda, ha battuto un bel doppio al centro, Semprini batte una secca rimbalzante sul nostro interbase, Palone gli è davanti limitando la visuale, finta un paio di volte di tornare in seconda, salta la pallina e corre verso la terza, Bonsi tira verso quella base e lo colpisce in pieno nella schiena. L’arbitro chiama interferenza per il movimento volto a procurare un danno di visuale al difensore. Ci sta ma è un po’ forzato, anche se effettivamente il movimento di Palone è stato quanto meno sospetto. Andiamo al nostro attacco numero due: Valida di Carnevali, doppio di Minarini, e ancora Natali batte il singolo che li spedisce a punto, questo basta per indurre il Coach del Torre all’avvicendamento di Dau con Tommasoni, e andiamo sul 6 a 0. Il terzo inning è presso ché anonimo se non ci regalasse una bella eliminazione in ballerina tra seconda e terza di Bertozzi. Al quarto il Torre prende le misure ai lanci di Natali, ma è un errore di presa al volo di Guidi che da l’avvio al timido tentativo di rimonta degli ospiti, che riescono a segnare solo due punti con le valide di Anelli e Galli, ma nel contrattacco la Virtus ristabilisce le distanze, due basi gratis a Bonsi e Carnevali, poi Tommasoni inanella due eliminazioni, subisce un punto per scelta difesa, ma mal per lui è il turno di battuta di Natali, tre lanci e Dario impiomba anche il rilievo, 8 a 2. Natali, dalla sua collinetta, fila via fino al settimo inning, subendo un solo punto, per poi abdicare a favore dell’entrata in campo di Ponseca. Sempre al settimo anche Tommasoni, che ha subito, a sua volta, un punto, al sesto, volata di sacrificio di Natali e punto a casa di Minarini, viene rilevato da Masini. Ponseca ha un ottimo impatto chiude il settimo e l’ottavo senza troppi patemi, solo al nono, valida in apertura di Galli poi a punto con una sequenza di episodi, palla mancata, scelta difesa e per finire un lancio pazzo. Finisce 9 a 4. Dario Natali (foto) oggi “on fire” e non poco porta a casa vittoria, 3 su 3 alla battuta , con un doppio, una volata di sacrificio e 6 punti battuti a casa!!
Avanti così, sempre in testa, sempre imbattuti. Sempre con il minimo sindacale di presenze in campo e nel dugout, sempre con la preoccupazione di non avere nove giocatori da mettere in campo, ma va bene così, dopo aver abbattuto la cabala della foto durante il campionato, ed aver battuto Fano a casa sua, i ragazzi di Max Cesari riusciranno a tener duro e cercheranno con tutte le loro forze di riconfermarsi leader nel proprio Girone. Poi si vedrà. Domenica prossima trasferta sul litorale Adriatico, si va a Riccione. Il Riccione è il fanalino di coda del suo girone, con un record di due vittorie e sei sconfitte, ma sappiamo tutti che le partite che sembrano facili nascondono più insidie di altre. Per cui massima attenzione, stiamo sul pezzo! Le vittorie devono diventare 8….poi 9….poi 10….poi
Alla battuta : Bonsi 2 su 4 (1 triplo); Carnevali 1 su 3; Minarini 2 su 5 (1 doppio); Ledesma 1 su 3 (1 pbc); Natali 3 su 3 (1 doppio e 6 pbc); Roncarati 2 su 4 (1 pbc); Monopoli 1 su 4; Spinelli 0 su 1; Guidi 1 su 4; Ponseca 0 su 1; Corradin 0 su 4.