Non fatevi trarre in inganno dal risultato. La Virtus ha sì vinto, 18 a 5 il finale, ma ha anche faticato oltre il previsto per avere ragione di un Rimini che fino all’ottavo inning è stato in partita. Una partita brutta, diciamolo con sincerità, brutta e lunghissima (4 ore), dominata dal caldo, decisa dagli errori difensivi e da alcuni acuti individuali.
Guardiamo il bicchiere mezzo pieno: la meta è vicina, vicinissima, ma bisogna fare un passo alla volta, e ne mancano pochi. La Virtus comincia ad inquadrare nel mirino il proprio obiettivo. Mancano “solo” quattro partite (Fano-Sasso Marconi-Torre Pedrera-Riccione) non considerando l’inutile recupero con il Faenza ed il fatto che le ultime tre giornate si giocheranno al Tiberio di Ozzano, … non si dice quel che si dovrebbe dire solo per scaramanzia, ma lo si può pensare.
A Rimini si è comunque assistito ad una gara nella gara, protagonisti i due bomber Desideri e Minarini, i due più prolifici battitori della squadra di quest’anno. Alla fine ha vinto il “nettunese”, ma sul filo di lana. 3 su 5 e 6 punti battuti a casa, contro il 3 su 6 e 5 pbc di Roberto.
Andando per ordine. I partenti come da copione, Natali vs Melchiorri. Molte, troppe basi ball in questo afosissimo pomeriggio d’estate. Al primo inning vantaggio Ozzano, Desideri arriva in seconda per due errori della difesa riminese, poi a punto su scelta difesa. Al secondo la Virtus allunga, prima Desideri poi Minarini battono valido per il 4-0 parziale. Il terzo inning finisce in parità, un punto a testa, prima la volata di sacrificio di Desideri, poi la valida di Piccari per il punto segnato da Fontana Simone. Un inning incolore, poi ancora tre punti Virtus: un errore ed ancora una hit di Minarini. Al settimo, su Monopoli, subentrato a Natali, il Rimini segna tre punti (nessuno di pgl) e va sul 4-8 che diventa 5-8 l’attacco successivo. Il nono inning è l’inning dell’Apocalisse! Il rilievo (Genestreti) che si era ben comportato viene fatto scendere alla prima valida subita nell’inning (singolo di Roncarati), il sostituto, Zonzini, concede a sua volta due hit a Carnevali e Desideri con intermezzo di base gratis a Turrini, via anche lui, sale Gasparotto, la musica non cambia, su di lui tuoni e fulmini (valide di Minarini, Roncarati e doppio di Carnevali), fuori Gasparotto e dentro un veterano, Bertozzi. Ancora valide e ancora punti, 10 in questo inning, per l’esattezza.
L’ultima difesa da alla compagine emiliana la possibilità di inserire Spinelli, che subentra ad un buon Monopoli. Spino è notevolmente migliorato, non pensa più assiduamente alla tecnica di lancio, è più spontaneo. Per lui la soddisfazione di chiudere senza subire punti e con un bel Kappone a rimpinguare le sue medie.
Domenica 13 luglio, la Virtus sarà impegnata nella sua trasferta più lunga del girone per la sfida di alta classifica che la vedrà opposta ai “gabbiani” di Fano. Diamante sempre molto ventoso e, se le previsioni ci azzeccano, stavolta dovrebbe essere anche particolarmente piovoso. Vedremo. Intanto i ragazzacci di Padre Fole & Co. rimangono sul pezzo, barra dritta, pronti per queste ultime battaglie. Un passo alla volta.
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RF |
bv |
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VIRTUS OZZANO |
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1 |
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3 |
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0 |
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10 |
18 |
12 |
4 |
RIMINI 86 |
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1 |
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3 |
1 |
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5 |
7 |
Danilo Minarini, 11 luglio 2014