Partita “quasi” perfetta.

Bisogna anche sapersi accontentare. Ed il nostro Dario Natali si è accontentato della NO HIT (di tutto rispetto!), concedendo proprio all’ultimo inning i 2 punti, all’avversario di turno, che hanno strozzato in gola l’urlo per una Shut Down inattesa, ma che sarebbe stato il giusto coronamento di una prestazione difensiva eccellente, almeno fino a quel momento. Tre basi ball (i nervi quando vibrano… vibrano) e due errori ed ecco i ragazzi di Mike Romano che segnano due punti che vanno a cancellare quello ZERO tenuto fino a quel momento.

La Virtus porta comunque a casa un successo prezioso in questa prima partita ufficiale del suo campionato di serie C. 6 a 2 il risultato finale a favore dei bianco neri di Alberto Venturi e Max Cesari.

La partita ha avuto un andamento da diesel d’altri tempi. Nessuna valida per i primi tre inning. Il Rimini è riuscito a battere fuori dall’infield solo una volta, al nono (!) con eliminazione al volo di Gasparotto, per il resto solo groundball.

Al quarto la Virtus passa. Giorgi, primo singolo in casacca bianco-nera, raggiunge poi casa base spinto dalle valide di Corradin e Turrini (il più determinato e prolifico nel box di battuta, chiuderà con un significativo 3 su 4, un doppio e 3 punti battuti a casa), Corradin segna il 2 a 0 su palla mancata.

Natali da una parte, il mancino Melchiorri dall’altra, poi sostituito da Albani, dimostrano di avere già raggiunto un buon livello di preparazione tecnica.

Per veder muovere nuovamente lo score bisogna attendere il settimo inning. Poco prima, durante l’attacco del Rimini, assistiamo ad una acrobatica presa al volo di Desideri sulla linea potente di Gasparotto, poi nel suo turno d’attacco Ozzano va sul 6 a 0. Base a Carnevali, Trentini out al centro, Natali stacca un singolo tra inter e terza ed è poi un pasticcio difensivo (molti errori difensivi da parte dei giocatori del Rimini, alla fine se ne conteranno ben 7) su una battuta in doppio gioco di Ledesma a mandare a punto Carnevali. Il terza base difende male su una rimbalzante di Giorgi ed a questo punto Ozzano riempie le basi, ma Roncarati non ne approfitta e va strike out, base gratis a Minarini che spinge a casa il punto numero 4 e, per finire, Turrini azzecca un’altra hit al centro per i due punti del 6 a 0.

Natali, nel silenzio generale, viene lasciato sul monte fino alla fine. Merita di chiudere lui. Toglierlo dal monte sarebbe stato un sacrilegio, tanto più che non aveva ancora nemmeno superato i 100 lanci.

L’ultimo attacco Rimini inizia con una eliminazione Ledesma-Minarini, e qui deve essere subentrata quella cosa che si chiama “ansia”. Mancano solo due out e sarà Shut down e forse anche No Hit. Bisogna stringere i denti… e non solo quelli. Ma la tensione ha il sopravvento e Natali concede due basi consecutive, Carnevali tira giù la volata di Gasparotto. Manca solo un out. Invece il Rimini riempie le basi con un’altra base ball. Fontana batte una strana rimbalzante verso la terza, in direzione di Ledesma che raccoglie, ma lancia malissimo in prima, completamente sbilanciato, entra il punto numero uno del Rimini, Minarini lancia a Desideri che era andato a coprire la terza e Corazzi sarebbe stato preso in ballerina se lo stesso Desideri non avesse pasticciato con la pallina. Secondo punto Rimini. 

In conclusione siamo finalmente riusciti a giocare una partita di campionato. Il monte tiene (era pronto anche Monopoli, ma per lui ci saranno altri momenti di gloria), in battuta siamo un po’ meno aggressivi di un anno fa, ma qualcosa di buono già si intravvede.

Migliori in campo, ovviamente, Natali e Turrini, Giorgi e Corradin a seguire.

Prossimo incontro, ancora casalingo, avversario il Fano. Si gioca alle 15,30, Stadio Tiberio di Ozzano, domenica 11 maggio.

 

Danilo Minarini,  8 maggio 2014