Ledesma Forever

Ledesma sfiora il Cycle, batte 5 su 5 (con parziale generosità dello scrivente), carica la squadra nei momenti down, dimostra sempre una grande serietà e compostezza, un vero esempio per tutti i suoi compagni di squadra…. cos’altro vuoi dalla vita? Un Lucano? NO, ci basta il Dominicano!!

La Virtus scende in campo per confermare la propria leadership nel girone G della Serie C Federale, il Sasso Marconi per riscattare lo stop subito la settimana prima in quel di Godo. L’inizio è tutto a favore dei padroni di casa del Sasso. La Virtus schiera sul monte di lancio Ponseca, ma nel suo lancio non c’è la consueta velocità, è impreciso e il Sasso Marconi acquisisce, già al secondo inning, di un sostanzioso vantaggio, lo score non mente, il Sasso si trova in vantaggio, meritatamente, 6 a 0. Un passivo così ampio da recuperare, la Virtus, in Regular Season, non lo registrava da almeno 2 anni.  Gualandi, vecchio marpione, pitcher del Sasso risulta intoccabile, anche perché, da sempre, non si ferma prima di lanciare, quando ci sono corridori sulle basi. Non c’è niente da fare, in tanti anni gli avrò visto chiamare si e no, un paio di Balk…e sono almeno 20 a partita!  La domanda che serpeggiava nel dugout era “quanto durerà costui?”, ma la domanda più inquietante era “quando è che l’arbitro chiamerà strike quando >è veramente strike<??”!!

L’arbitro in questione è il signor Carpani, una brava persona, lo dico senza ironia, una persona che, fuori dal diamante è anche simpatico, e parlo sempre  a titolo personale. In campo, ahinoi, è tutta un’altra roba. Un arbitro onesto, è vero, ma incapace, un arbitro che non è mai di parte, infatti sbaglia equamente, ma continuamente. Un arbitro che se il lanciatore tira forte si scansa prima che la palla arrivi nel guanto del ricevitore, un arbitro che sussurra “strike” e “foul” e i giocatori non sanno cosa fare, un arbitro che non espelle un lanciatore che lo insulta ad ogni lancio, che aggredisce verbalmente un avversario (Bonsi), ma espelle un giocatore dell’altra squadra che urla “Chiama uguale!”, dopo aver subito uno strike out con una chiamata ignobile, e che, al di là di tutto, “chiama uguale” non è propriamente un’offesa, è un consiglio. Quindi Minarini è stato espulso per un consiglio…poi, ovviamente, a caldo, dopo l’espulsione, ha aggiunto qualcosa d’altro.

Tornando alla partita…La Virtus si sveglia al terzo inning, Minarini, in base su ball, va a punto sul doppio al centro di un ottimo Trentini (insuperabile nel ruolo di esterno centro), al quarto gli ospiti recuperano un altro punto. Questa volta è Corradin a battere il singolo per il punto numero 2, segnato da un ritrovato Roncarati, purtroppo questo inning è segnato dall’espulsione per proteste di Minarini (salterà la gara contro Faenza). Al quinto la Virtus si riporta in partita.  Tre valide in rapida successione messe a segno da Ledesma, Trentini e Poppi (si conferma prezioso con il suo 3 su 6) abbattono Gualandi. Gli subentra Capucci, a basi piene, che viene immediatamente punito, a freddo, dal doppio a sinistra di Roncarati  che manda tutti i corridori a punto. Adesso siamo sul 5 a 6 e possiamo dire la nostra. E la Virtus, la sua, la dira per altri quattro inning, segnando ancora 5 punti, andando a vincere anche questa difficile partita. Intanto, all’inizio del quinto inning, Natali rileva Ponseca. Il sorpasso, non più recuperato dal Sasso, porta la firma di Trentini, che, al sesto inning, manda a casa Natali con una volata di sacrificio. Il risultato finale, 10 a 6 Virtus, scaccia definitivamente le angosce iniziali. In pochi avrebbero scommesso sulla rimonta dell’Ozzano, ma i ragazzi di Max Cesari hanno dimostrato di saper reagire e di avere ancora voglia di vincere. Auguriamoci che questo “appetito” duri ancora a lungo.

Ledesma, best player della giornata, chiude con un 5 su 5, siglando 3 singoli, di cui un paio (forse) generosi, un doppio ed un triplo a destra! Punti battuti a casa solo uno, infatti, spesso, nell’inning di battuta si è trovato tra i primi nel turno.

Domenica 17 maggio si chiude il girone di andata, ultimo avversario il Faenza. La Virtus dovrà fare i conti, ancora una volta, con le assenze, più o meno forzate. Poi avrà inizio l’intergirone con il girone H: ad Ancona.

Alla battuta : Bonsi 2 su 4 ; Minarini 0 su 2 ; (Guidi 1 su 3) ; Natali 1 su 6 ; Ledesma 5 su 5 ; Trentini 2 su 3 (e 2 SF) ; Poppi 3 su 6 ; Roncarati 2 su 6 ; Carnevali 1 su 3 ; Corradin 1 su 3 . BV 18 E 3.