Prima o poi doveva accadere. La Virtus perde la sua prima partita dopo una serie positiva di 14 vittorie consecutive, perde per manifesta, all’ottavo, ma il risultato non è veritiero rispetto l’andamento della gara. Roncarati opposto a Marchesini, stesso numero di casacca, il 51. Il momento decisivo della gara è da individuare già al secondo inning. Attacco Virtus, Minarini out al volo, base a Trentini, Ledesma singolo al centro, Guidi idem, Trentini corre per casa base, l’esterno centro al taglio, fiondata a casa, Alinovi, nel polverone della scivolata, chiama out. Forse si forse no. La Virtus non segna. Attacco Yankees, Ronca va in difficoltà e regala due basi, Landi eliminato FF2, ma Corradin è sdraiato, dopo la presa, ed i corridori avanzano di una base, Montori valida con una smanicati orribile, punto, base a Borghi, poi un lancio pazzo. I padroni di casa vanno sul 2-0. A questo punto i lanciatori prendono possesso della partita e non concedono più nulla, fino al settimo. Rincarati ha finito il bonus tre valide, intervallate da un errore di tiro di Ledesma, obbligano coach Cesari al cambio, entra Ponseca. Purtroppo viene preso immediatamente di mira dall’arbitro di casa, Alinovi, che lo intimorisce, gli chiama un BALK (che ci sta), e lo manda in confusione. Tra errori e basi gratis, l’epilogo all’ottavo, quando, senza battere una sola valida, gli Yankees segnano i tre punti del definitivo 10 a 0.
Una sconfitta che fa male, ma che non preclude nulla sulle sito finale della serie. L’importante ora è dimostrare a se stessi che un incidente di percorso può sempre capitare, perdere 2-0 o 10-0 non fa differenza, vale una vittoria, e per vincere la serie bisogna arrivare a tre vittorie. La strada è ancora lunga. Serve una reazione immediata e soprattutto ritrovare la verve nel box di battuta.
Palla battuta: Bonsi 0 su 3; Carnevali 0 su 4; Natali 0 su 3; Minarini 0 su 3; Trentini 0 su 2; Ledesma 2 su 3; Guidi 1 su 3; Monopoli 1 su 3 (un doppio); Corradin 0 su 3. BV 4 E 4.