La partita di ritorno, in quel di Sasso Marconi, era a rischio maltempo, ma la società ospitante ha lavorato sodo dando al diamante un aspetto quasi perfetto, sicuramente praticabile per poter giocare la gara decisiva per il passaggio al secondo turno di Coppa Italia di Serie C.
E’ stata una bella partita, equilibrata, poi, come spesso accade, gli errori difensivi hanno fatto la differenza. Vince Ozzano, 5 a 1, ma bisogna attendere cinque inning completi prima di vedere scomparire lo zero nello score dei punti segnati. Dario Natali, schierato ancora come partente (sarà così per molte altre partite), inizia un po’ in sordina facendo lavorare molto la propria difesa, soprattutto l’interbase Desideri, che è al centro di gran parte delle eliminazioni dei primi tre attacchi dei padroni di casa. Dall’altra parte, sul mound, Cappucci Marco, decisamente migliorato rispetto la prestazione offerta nella gara di andata.
Dei primi cinque inning, da segnalare, un doppio di Minarini in apertura (foto) , due battute profonde di Ledesma che hanno esaltato le performances degli esterni del Sasso. Al sesto attacco i padroni di casa capitolano. Trentini ottiene la base (difficile avvantaggiarsi di una base su ball con un arbitraggio di lusso – Iglis Serafini – ma che, non si sa per quale motivo, ha allargato l’area dello strike sia in altezza che sull’esterno del piatto), Roncarati batte alto a destra, l’esterno, sul rimbalzo, manca la presa, consentendo l’avanzamento dei due in seconda e terza. Natali non ci pensa due volte e legna un singolo al centro, Trentini segna il primo punto Virtus. Ledesma, anestetizzato nel box, batte una facile presa in foul, Carnevali batte in bocca al seconda base (eliminazione 4-3). Con due out entra nel box Turrini, un paio di lanci, un foul, poi batte una sibilante tra terza ed inter, è proprio l’interbase che, nel tentativo di prendere la palla, la cicca clamorosamente favorendo la segnatura del secondo punto Virtus.
Lo score del Sasso continua a collezionare zeri, mentre la Virtus segna ancora, sul cambio di lanciatore Gualandi per Capucci, al settimo inning, grazie ad un altro errore dell’interbase ed all’ottavo valide di Turrini e Desideri con errore dell’esterno destro che fa segnare i due punti del 5 a 0. Nel contrattacco numero otto il Sasso segna il punto della bandiera. Monopoli ha avvicendato Natali, che si è posizionato in terza per Ledesma, dentro anche Franchi per Carnevali e, già dal settimo, Giorgi a ricevere per Corradin. Monopoli concede due basi in successione e Angiolillo (il più in forma dei nostri avversari nel box 3 su 4 con due doppi), batte un singolo. Basi piene. Volata di sacrificio, punto di Mordaci. Poi Monopoli disegna due strike out e salva la Virtus dal tentativo di rimonta. Ultimo inning per onor di firma, con Dalboni che sale in pedana di lancio al posto di Gualandi.
VIRTUS OZZANO: Desideri 1 su 4, 1hbp – Minarini 1 su 5 – Trentini 1 su 3, 2bb – Roncarati 2 su 5 – Natali 2 su 5, 1 pbc – Ledesma 0 su 4 – (Monopoli 0 su 1) – Carnevali 0 su 2, 2bb – (Franchi 0 su 1) – Turrini 1 su 3, 1bb – Corradin 1 su 3 – (Giorgi 0 su 1). Battute valide : 9 , Errori : 2.
Prossima gara di coppa contro la vincente del girone P, Yankees Persiceto o Longbridge 2000.
Intanto domenica prossima, 13 aprile 2014, inizia il Campionato, Opening Day al Tiberio di Ozzano, primo avversario il Faenza. Fare sul serio, fin dal primo playball, è estremamente importante ed essenziale. In queste partite di coppa si è potuto anche soprassedere ad un po’ di goliardìa ( forse troppa, soprattutto in un caso), ma, per il campionato, mi aspetto massima serietà, rispetto per arbitri ed avversari, concentrazione fino all’ultimo out e voglia di battere e vincere, TANTA voglia di battere e vincere!
Per una nuova avventura, per un nuovo obiettivo TUTTE vittorie ZERO sconfitte. SI… PUO’… FARE!
Danilo Minarini, 6 aprile 2014