Spinelli Winner

Potremmo fermarci al titolo. Ci sono delle regole, nel baseball, che potremmo mettere in discussione, fino all’infinito. Una di queste riguarda la determinazione del lanciatore vincente. Senza voler annoiare nessuno cercherò di essere breve. Se un partente lancia 4 inning e scende al quinto (o anche prima) con la sua squadra in vantaggio, anche di 30 punti (per esagerare), il vincente, ammesso che non ci sia rimonta avversaria, è chi gli subentra, dovesse anche tirare per soli due inning ed anche dovesse subire punti. Io, con questa regola non ci vado molto d’accordo. Chi invece è felice che esista è l’Ing. “Catapulta” Spinelli che si porta a casa, dalla trasferta di Faenza, la sua prima vittoria in carriera.

Il girone della Virtus Ozzano comprende anche la formazione faentina. La società romagnola sta attraversando un periodo oscuro, vuoi per le vicissitudini di inizio campionato, culminate nel furto del materiale, vuoi per la fatica di mettere assieme almeno 11 giocatori, vuoi per mere questioni economiche (comuni al nostro sport) che li vede costretti a giocare un campionato in condizioni incredibilmente proibitive. Tutto per salvare il loro diamante, che fa gola a quelli del Rugby che, a loro volta, probabilmente, non ricordano di aver passato anche loro tempi bui e ora cavalcano l’eco del 5 Nazioni per fare la voce grossa e rubare il pane a chi ha più fame di loro.

Il massimo rispetto per il Faenza e per la loro battaglia. Finché ci sarà quel diamante (che è anche un bel diamante) il baseball sarà presente nel comune della ceramica.

La partita, terminata anticipatamente, dopo 7 inning, ha visto Ozzano imporsi per 17 a 5.

Lanciatori partenti Ponseca per gli emiliani, Buscarini per i romagnoli. Per i primi tre inning il Faenza imbriglia le mazze felsinee, vuoi per i soporiferi lanci del pitcher avversario, vuoi, forse, anche per un po’ di sufficienza di troppo. Virtus in vantaggio al primo assalto, Desideri bunt a sorpresa (devastante in battuta, 4 su 5) vola in seconda, su rubata, poi in terza per scelta difesa su battuta di Turrini. Minarini lo spinge a punto con una volata di sacrificio. Al secondo inning Desideri si ripete e batte a casa i punti del 3 a 0, Giorgi e Mazzini autori, entrambi, di un singolo fotocopia, a sinistra. Faenza segna il suo primo punto con Buscarini su lancio pazzo. Al quarto la Virtus mette altri punti nello score, con due eliminati Ponseca singolo, Desideri, con un doppio, lo manda a punto, Turrini singolo, e poi Minarini con un triplo li manda a casa entrambi, 6 a 1 il parziale. Che diventa 15 a 3 l’inning successivo. I nove punti segnati dai bianco-neri sono il frutto dell’imprecisione dei rilievi (3) che si succedono sul monte di lancio, basi ball e colpiti a go-go, nove punti segnati con solo due valide (Ledesma e Giorgi). Al quinto sale sul monte Spinelli che subisce subito due valide ed altrettanti punti, ma, grazie all’attenta difesa, chiude l’inning lasciando tre corridori sulle basi. Meglio, molto meglio, l’inning successivo, inning in cui non subisce punti. Al settimo Ozzano segna ancora due punti battuti a casa, neanche a dirlo, dallo scatenato Desideri. Con Spino vincente, a Carnevali viene affidato il compito di mettere la parola fine all’incontro e lo fa, non prima di aver concesso un paio di punti agli avversari. L’arbitraggio di Maurizio Rosano è stato più che sufficiente, sette inning e poco sole. Spettatori…4, una tristezza.

Non era certo il Faenza che poteva impensierire il team bianco nero atteso a ben altre sfide, certamente più difficili. Ad iniziare da quella di domani, domenica 22 giugno, quando ci si ritroverà di fronte il Ravenna, ovvero l’unica squadra che, almeno fino ad oggi, ha dato del vero filo da torcere ai virtussini.

A casa base arbitrerà Bonsi, sulle basi Domenicucci. Si giocherà ad Ozzano, stadio Tiberio, inizio ore 15,30.

 

 

2

3

4

5

6

7

8

9

RF bv
VIRTUS OZZANO

1

2

0

3

9

0

2

17

13

0

FAENZA

0

1

0

0

2

0

2

5

7

5

 

Danilo Minarini,  20 giugno 2014