Fano è sempre un po’ stata, assieme al Longbridge di Bologna, la bestia nera di Virtus/Athletics. Tante volte le nostre squadre hanno perso, poche volte hanno vinto, soprattutto in terra marchigiana. Quest’anno, come già accaduto in un passato recente, le due squadre si affrontano in posizioni da leader. E, per una trasferta di questo tipo, di questa importanza e valenza, ci si aspetta di trovare la formazione al gran completo. Invece no. Partiamo in 10 contati, e se poi ci metti che il buon Poppi, al quarto inning, reagisca ad un comportamento che definire antisportivo è dir poco, da parte del catcher avversario, facendosi espellere e condannando il roster ai minimi consentiti (9 giocatori 9). Ecco che questa vittoria, perché di vittoria si tratta, assume l’aspetto di una prova generale, una prova di carattere. Reagire alle difficoltà: Promossi al 100%, ma non è ancora finita.
Fa caldo, molto caldo, anche se spira il solito venticello dalle colline. Sul monte avversario, il partente, è quel Enrico Barbaresi che ci ha fatto vedere spesso i sorci verdi. Sul nostro Natali (vincente – foto assieme a Bonsi). La partita inizia subito col botto. La Virtus va in big-inning al primo assalto. Due errori degli avversari aprono la strada alle mazze ozzanesi, le valide di Natali, Carnevali e Bonsi (doppio), schierato, quest’ultimo, a difesa del piatto di casa base, completano l’opera. Cinque punti importanti, ma non decisivi, ovviamente. Il contrattacco fanese mette un punto sullo score, valide di Ambrosini e Barbaresi. La Virtus si addormenta un po’ in attacco per i due inning successivi, in cui il solo Carnevali trova un doppio, buono per le sue medie, ma inutile ai fini del risultato. Intanto, da par suo, il Fano recupera un punticino alla volta portandosi sul 3 a 5. Al quarto inning il fattaccio. Ponseca, il leadoff è eliminato 4-3, Poppi va in singolo al centro, poi ruba la seconda, F8 Trentini, Ledesma batte il punto a casa di Poppi che, all’arrivo sul piatto si prende una ginocchiata volontaria da parte de ricevitore Rossolini. L’arbitro (l’ottimo Cristin) vede tutto, ma Poppi fa l’errore (e l’avremmo fatto in tanti) di reagire. Espulsi entrambi, assieme a Mattia Barbaresi, dalla panchina. Adesso siamo in 9 contati e la partita è ancora lunga. Da segnalare un bel doppio gioco difensivo dell’Ozzano, al terzo inning, sulla via 4-6-3. Al quinto il Fano, sornione, si avvicina ancora, pericolosamente, e va sul 5 a6. La Virtus si riporta avanti (9 a 6) al sesto, punti battuti a casa da trentini, dal ritrovato Minarini che, con un singolo, corre fino a casa base per un paio di errori successivi. Ma il Fano c’è e quei tre punti li recupera immediatamente rimettendosi a soffiare sul collo dei bianco neri. In questo sesto inizia l’avvicendamento sul monte, Ponseca entra per Natali, Mencarini per Barbaresi. Seguono due inning emblematici, le difese si chiudono a riccio e nessuno segna punti. Arriviamo così al nono ed ultimo inning, con un solo punto di vantaggio. L’inning inizia anche con il segno meno, Roncarati va F8. Mencarini si disunisce un po’ e concede due basi gratis consecutive (Carnevali e Bonsi). Inspiegabilmente, perché, a nostro parere, non era cotto, il Coach del Fano toglie Mencarini ed inserisce Mungari. Questa decisione si rileva nefasta. Ancora una base a Ponseca e poi, a basi piene, singolo di Guidi (subentrato a Poppi) e punto, Trentini colpito=punto, la bellissima ed improvvisa battuta lungo linea di Ledesma si trasforma in un doppio e due punti, valida di Minarini per l’avanzamento del dominicano che poi va a casa su lancio pazzo. 15 a 8 Virtus, è fatta, mancano 3 out. Ed i tre out arrivano puntuali. Roncarati (salvezza) era già salito in pedana a fine settimo ed in questo nono, dopo aver subito un singolo interno da Tavelas, con l’aiuto della squadra, chiude l’inning e la partita.
Questa è stata una grande vittoria, al di là del risultato, diventato roboante, ma solo per gli eventi dell’ultimo inning, giocata dai nostri con lo spirito giusto. Con la vittoria di oggi, Max Cesari e i suoi ragazzi, hanno preso a calci nel sedere anche la cabala (compreso la tanto spaventosa foto di squadra durante il campionato). Bravi tutti! 14 valide e solo 2 errori. E domenica prossima, al Tiberio, temporali permettendo, arriva il forte Torre Pedrera. Ci sarà da divertirsi. Inizio, come sempre, alle ore 15,30. Portate un ombrellino, se non piove è utile anche per ripararsi dal sole.
Alla battuta : Ponseca 0 su 5; Poppi 1 su 3; Guidi 1 su 3 (1 pbc); Trentini 1 su 5 (2 pbc); Ledesma 2 su 6 (3 pbc); Minarini 2 su 4 (1 pbc); Natali 3 su 6 (2 pbc); Roncarati 0 su 4; Carnevali 3 su 4 (2 pbc); Bonsi 1 su 4 (1 pbc)