E adesso diamo i numeri

Il Campionato è terminato, ed è quindi tempo di tirare le prime somme. Checché qualcuno pensi il contrario, il baseball è un gioco di numeri, ed ogni numero ha sia un  significato che una valenza. Non comprendiamo quelle società che danno così poca importante alle “medie”, che non inviano gli score in Federazione, è sintomo di mancanza di serietà e di rispetto nei confronti degli avversari, dei propri giocatori, ed anche, volendo allargare il discorso, nei confronti del baseball.

Noi i numeri li abbiamo, e li diamo, a volte anche in campo. I nostri numeri sono reali, non hanno né colore né sapore, i nostri numeri non possono essere messi in discussione (sbagli evidenti a parte) perché sono trasparenti: un errore è un errore ed una valida è una valida, non esistono mezze misure né interpretazioni di parte.

La Virtus Ozzano, quest’anno, ha cercato di migliorarsi e probabilmente, anche se l’impresa appariva ardua, c’è riuscita. La media battuta di squadra, è vero, è scesa da 323 a 286, media 10 valide per partita, ma bisogna tenere in debita considerazione due fattori, il primo riguarda la preparazione atletica, che non è stata fatta, in secondo luogo abbiamo avuto (stiamo avendo) una situazione meteorologica alquanto bizzarra che ha impedito compiere anche gli allenamenti all’aperto, poi dobbiamo considerare che i nostri ragazzi crescono, per cui, ragazze a parte (sante subito!), qualcuno ha iniziato, per sua fortuna, a lavorare, e conciliare lavoro e sport, per alcuni, è diventato quasi proibitivo. La difesa invece ha fatto un gran bel passo avanti passando da 930 a 941, che sembra poco, ma non è. Gli errori, ovviamente qualcuno in meno, 28 contro 31.

Il livello del Girone G non era mediocre, come qualcuno, sorridendo, potrebbe obiettare. Vero è che hanno deluso le aspettative sia il Rimini che il Riccione, che il Pres. Venturi vedeva tra le favorite, ma considerando che Fano, dopo un inizio incerto, ha tenuto il passo della Virtus, il Sasso Marconi, squadra quadrata, ha dato filo da torcere a tutti, il Ravenna ha giocato alla pari con tutte le avversarie, ed il giovane Torre Pedrera ha nel proprio line up giocatori di sicuro valore e mai morti, il successo della Virtus Ozzano acquisisce valore al di là di qualsiasi dubbio. Poi c’era il Faenza che abbiamo incontrato però una sola volta causa rinvio per furto attrezzatura.

Individualmente, nel box di battuta, si sono distinti Roberto Minarini e Giacomo Desideri, entrambi hanno chiuso alla pari, con  un notevole 400 di media battuta. Roberto e leader nel PBC, conta più punti battuti a casa 18 , Giacomo  13, ma nel computo delle extra base Desideri è un avanti con 10 (9 doppi e 1 triplo) contro 4 (2+2). A seguire Marco Turrini (media 308, 7pbc) e il “Panteron” Ledesma (306, 10pbc). Giacomo ha anche rubato14 basi su 16 tentativi complessivi.

 

GARE

PAB

AB

R

HITS

1B

2B

3B

HR

SH

SF

BB

IBB

HP

OB

MEDIA

RBI

DESIDERI GIACOMO

12

63

50

25

20

10

9

1

 

 

1

4

 

8

32

400

13

MINARINI ROBERTO

13

54

40

9

16

12

2

2

 

 

4

12

 

 

28

400

18

La difesa, come già sottolineato, è stata impeccabile, con Capitan Turrini e Giorgi a 1000 (hanno chiuso a 1000 anche Annarumma, Ponseca e Monopoli, ma con molte meno partite giocate).

Volendo andare a pescare delle negatività : Giacomo Desideri leader della classifica degli Errori, 11…dietro di lui il vuoto.

Sul gradino più alto della pedana di lancio c’è Dario Natali, 11 partite giocate, nove da partente, ed 8 suonanti vittorie, media ERA 2,44, dietro di lui, con sei apparizioni, Andrea Monopoli, 2 vittorie ed una salvezza, media ERA 2,76. Gli outsider hanno fatto il loro dovere, il giovane Darwin Ponseca, 3 presenze ed una vittoria con media di tutto rispetto, 1,69, che fa ben sperare per un prossimo futuro; e che dire di Andrea Spinelli? Ingegnere dal lancio a catapulta, assurdo ed insidioso. Poi Riccardo Carnevali, il meno utilizzato, comunque utile e Daniele Roncarati che lancia “solo” quando serve.

Capitolo Ricevitori, ancora Turrini in primis, ma non da meno Mattia Giorgi, vittima di un fastidioso infortunio in quel di Fano, e Michael Corradin migliorato tantissimo nel ruolo e con una media battuta di tutto rispetto, 217.

Meno presenti, Valerio Trentini, per motivi umanamente dolorosi, che ha comunque dato il suo apporto di esperienza ed esempio ai compagni più giovani ogni volta che ha potuto, Michele Mazzini che deve vincere la sua emotività e che ha però chiuso il campionato con una bella valida e per finire Fulvio Franchi che dopo una brevissima apparizione si è mimetizzato tra i suoi baffi seguendo comunque la squadra via Facebook.

Menzione speciale per Giacomo Poppi (media battuta 304), il mio Giacomo Poppi che, assieme a Roberto Minarini e Max Cesari, sono gli unici reduci di quella prima squadra di baseball in cui ebbe inizio la mia vita in un dog out.

Adesso aspettiamo pazientemente la “nostra” finale. Unico, piccolo, dispiacere è non poter incontrare il Longbridge 2000, la squadra che ci eliminò in semifinale l’anno scorso, sarebbe stata una rivincita che ci saremmo meritati di vivere. “Purtroppo” il Longbridge è stato eliminato e non giocherà le finali. Ce ne faremo una ragione.

Invece il nostro avversario sarà o il Rovigo Deluxe o i White Sox di Buttrio. Chiunque sia sarà battaglia.

Danilo Minarini,  5 agosto 2014