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Dieci. Tante sono le vittorie conquistate in questo campionato dalla Virtus di Ozzano, tante, ma non ancora sufficienti per consacrarla vincitrice del girone e di conseguenza proiettata alla finale, da giocare a fine settembre, contro una avversaria del Veneto, ovvero o Rovigo, o San Martino Bonalbergo di Verona o l’udinese Buttrio. Forse quest’ultima è da considerare la più temibile, ma siccome ci siamo impegnati a fare un passo alla volta, riavvolgiamo per un attimo il nastro ed partiamo dalla partita di questa ultima domenica. La Virtus giocava in casa, la sua avversaria di turno era il Sasso Marconi, squadra fuori dai giochi di alta classifica, ma sempre pronta a battersi, fino all’ultimo out. E così è stato.

Una novità, ancor prima del playball, l’arbitro che era stato designato è costretto al forfait a causa di un incidente in moto che ci auguriamo di lieve entità, al suo posto viene inviato a Bologna un arbitro di Jesi, ex giocatore del Cupra, tal Massimiliano Santoni. Arbitraggio quasi perfetto, area dello strike fissa e comprensibile, lucido per tutta la gara, ma con un’unica pecca, non valutare balk i lanci del pitcher del Sasso che, ancor più con i corridori sulle basi, non si fermava prima di lanciare.

Partita molto bella, già al primo inning un fenomenale doppio gioco difensivo dell’Ozzano, che, da solo, sarebbe valso essere presenti al Tiberio, con Desideri proteso in tuffo ad arpionare una battura dietro la seconda base, che, in qualsiasi altra occasione, sarebbe stata una valida, toccare la seconda e fiondare in prima. Uno spettacolo!. Natali e Gualandi sono in gran forma e si sfidano a suon di palle curve e fili millimetrici. La Virtus trova il vantaggio al suo secondo attacco: Natali riceve una base su ball, poi ruba la seconda, Trentini out al volo e Natali pesta e corre in terza, Carnevali spara una linea…in bocca al seconda base, e con due out si presenta nel box Roncarati che batte valide e spinge a punto Natali. Al terzo attacco Ozzano raddoppia, questa volta è Minarini a mandare a punto Desideri con una volata di sacrificio.

Al quarto il Sasso ha una buona occasione, squeeze di Calari con Mordaci in terza che parte in ritardo e viene eliminato a casa base, poi lo stesso Calari cerca di rubare la seconda ma viene eliminato per l’assistenza precisa di Turrini a Desideri. A questo punto della gara, sul due a zero Virtus, le difese salgono in cattedra. Al sesto Natali, con un out, colpisce Cenacchi, la valida successiva di Capucci lo spinge in terza, scelta difesa 6-3 su Mordaci e punto. Entrambe le squadre hanno un’occasione per allungare o riprendersi la partita. All’ottavo inning, con un out, Gualandi subisce la valida di Natali e viene sostituito tra gli applausi del pubblico. Sale in pedana Poggiolini. Base a Trentini, Kappone a Monopoli subentrato a Carnevali, un lancio pazzo fionda natali in terza, nel box però, Roncarati, questa volta non trova il contatto con la palla e finisce mestamente strike out. L’occasionissima per il Sasso la si registra al nono ed ultimo attacco. Mordaci va subito Out, linea su Poppi, Veronesi spara un doppio micidiale a sinistra, Desideri errore su battuta di Calari (Giacomo guarda la palla! Non il corridore!), Calari va poi ugualmente out per scelta difesa sulla battuta di Tossani. Due out, corridori agli angoli. Natali è stanco, ma non troppo e mette strike out Loppi.

Ottima prestazione di Natali, Minarini, Roncarati, Desideri (errore ininfluente) e Bravi tutti gli altri.

Domenica si replica, sempre in casa, avversario il Torre Pedrera, squadra sempre insidiosa. Il Fano, invece, rimasto unico outsider alla vittoria nel girone, se la vedrà con il Sasso Marconi, a Sasso. Quindi FORZA VIRTUS ! FORZA SASSO! 

 

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Danilo Minarini,  23 luglio 2014