ESORDIENTI: work in progress

Sabato 14 gennaio le nostre squadre esordienti della Virtus e Athletics hanno incontrato rispettivamente Minerbio e N. Pianorese nella palestra comunale di Minerbio.

Iniziamo a trattare la competizione tra la Virtus e la compagine locale terminata con la vittoria della prima per 9 a 6. Si potrebbe esaurire il racconto facilmente riportando fedelmente il ruolino della partita, dettagliatamente arido e probabilmente noioso, invece di crucciarsi nel rendere partecipe il lettore di un match di difficile narrazione ed interpretazione. Chi ha potuto beneficiare nei trascorsi scolastici dell’insegnamento del latino, mi racconta che essendo lo stesso completamente privo di punteggiatura, risultava essere estremamente difficile nel comprendere (e a volte indovinare) la giusta interpretazione delle versioni dei dotti antichi narratori, in quanto il minimo fraintendimento del senso di una singola frase, portava l’esaminato su conclusioni estremamente errate, foriere di disastrosi giudizi di valutazione. Come trovarsi a Milano e imbucare uno dei moltissimi sensi unici presenti; pensi di essere da una parte e ti scopri completamente, sconsolatamente e lungamente fuori rotta con la consapevolezza di non riuscire a risolvere con successo il rebus toponomastico. La stessa sensazione la sto provando ora nel cercare di descrivere ciò che non appare spiegabile. La nostra formazione annovera tra le proprie fila tutti giocatori ormai esperti della categoria il cui più piccolino di età ne è il più veterano. Ergo ci si aspetta una dimostrazione di forza e consistenza tale che si possa condurre con serenità e rimandare i momenti difficili a competizioni con formazioni più tecnicamente strutturate. Sabato, invece abbiamo assistito ad errori ormai non più tollerabili per il tasso tecnico dei ragazzi e per il tempo e pazienza speso dagli allenatori, tali da provocare un sentimento di stupore e irritazione. In campo sebbene fossero così estranei all’intensità agonistica e al compimento delle giuste scelte terminando col concedere troppo e troppo gratuitamente agli avversari, hanno ottenuto ugualmente il risultato pieno, evidentemente con il minimo sforzo, dando comunque prova di un bagaglio sia interiore che tecnico non indifferente. Si gioca male (molto male) e si vince. Nel calcio sarebbe una dote apprezzata, ma parliamo di uno sport minore con valori fondamentalmente diversi sia espressi che insegnati. Per la cronaca, al primo turno di battuta il nostro Filippo ha smazzato una potente linea tracciante a mezza altezza che dopo aver sorvolato le teste dei nostri avversari si è spenta in un’ottima presa al volo di un papà nella zona di fuori campo, suscitando due standing-ovations: una per il genitore e una per il battitore che ha guadagnato due basi. Al secondo inning l’interbase Leonardo produceva una deliziosa eliminazione al volo catturando la palla a pochi centimetri da terra, altra ovazione. Sempre al secondo inning registriamo una bella eliminazione al volo di Alessandro in posizione di seconda base. Al 3° Nathan replica a Filippo con un secondo fuoricampo da due basi, spedendolo all’altezza del tavolo degli scorers, ennesima ovazione.

Ora tocca agli Athletics. Per fortuna, di tutt’altro tenore, gli stessi registravano nel roster ben tre esordi assoluti nelle manifestazioni agonistiche, pertanto i nostri piccoli athleti si sono comportati molto bene, concentrati e disciplinarmente composti hanno prodotto azioni difensive precise e di buon livello, mantenendo il match su una linea di parità per tutto l’arco della stessa terminando con la vittoria della formazione in maglia verde chiaro su quella in maglia verde scuro per un solo punto: 9 a 8. Registriamo una bellissima presa al volo della seconda base Tommaso al 2° inning. Nel 4°, Alex effettuava una seconda e utile eliminazione al volo in posizione di interbase. Al 6°, con corridori in prima e seconda base, una poderosa battuta che oltrepassa gli interni è destinata a cadere nella zona antistante all’esterno sinistro per una presumibile sanguinosa valida, ma Alessandro in posizione di interbase, con un repentino colpo di reni all’indietro, si esibiva in una plastica presa al volo, ottenendo contestualmente anche il mancato avanzamento degli attaccanti rimasti forzatamente sulle basi. Raccontiamo, inoltre, di una prestazione estremamente incisiva in attacco dei fratellini Achille e Camillo. Non possiamo omettere di sottolineare la splendida prova degli esordienti Elia, Flavio, Matteo e del piccolo Bryan, testimonial della tenacia, costanza, presenza, gioia di giocare e voglia fare bene che entusiasma, oltre a chi li allena, anche chi a margine di qualche sacrificio, soprattutto in queste giornate rigide, li accompagna in questi impegnativi sabati e domeniche. Tra Virtus e Athletics, tanta, tanta roba da mettere in cantiere e continuare a lavorare con la stessa produttiva intensità. Questi ragazzi, con il loro sorriso ed entusiasmo, ci ricordano quotidianamente perché ci siamo appassionati al meraviglioso gioco del baseball e non ne possiamo più fare a meno.

Forza A’s e Virtus.

Virtus =3-0-2-1-1-2 = 9 Minerbio =2-0-0-1-0-3 = 6 –/–

N.Pianorese =3-3-0-0-3-0 = 9 Athletics =3-0-3-0-2-0 = 8